Dalla PREMESSA dell'Autore

La raccolta contiene testi poetici dai vari temi. Quello che più prevale è l’amore, in ogni sua accezione: amore vissuto al massimo dell’intensità, amore che fa gioire, amore impossibile e sofferto.
I contenuti non sono interamente esperienze dell’autore, ma molti sono frutto della fantasia. Tuttavia è usata la prima persona, per conferire maggiore intensità e per vestire i panni, da parte dell’autore, di chi vive l’emozione descritta.
Presenti sono metafore ed associazioni di azioni realistiche a concetti astratti, come il “pettinare i tuoi capelli fino a sciogliere i nodi di malinconia troppo stretti”, allitterazioni, come “il tuo sguardo traguardo nell’aria” (il suono “r” ripetuto, è stato usato non casualmente, ma per comunicare la forza d’un amore incrollabile).
Altri componimenti trattano invece in modo più generico di gioia/dolore, lotta, coraggio, determinazione, voglia di vivere, piena soddisfazione della vita/momenti di delusione. Anche in questa sezione non mancano metafore, come “ricucivi quelle bambole di pezza strappate con strati di spessa allegria” (ovvero la sopportazione, la pazienza, un sorriso fiducioso di fronte a situazioni spiacevoli).
Sono presenti anche composizioni a tema sociale, come L’ADDIO che tratta di un tema, ahimè, reale: il suicidio. Il protagonista di questa poesia, sempre scritta in prima persona, vive in un perenne stato di insoddisfazione, e saluta tutto ciò che lo circonda, in un procedimento “ad elenco” (“Braccia, spiegate al mio cavallo che non mi rivedrà; Cielo, sussurra all’albero che non mi rivedrà...”) che ha l’obiettivo di scandire la drammaticità della situazione; la stessa immagine della muta carezza al suo cavallo, amico di una vita, spiega il conflitto interiore del protagonista.
Altri temi d’attualità si possono riscontrare in LA FARFALLA E LE LUCERTOLE (che è una velata protesta ai corrotti), in IL SOLDATO (che tratta il tema della guerra) e SICILIA (in cui si evincono l’amore per la patria e la bellezza dei paesaggi mediterranei da un lato, e il tema dell’arretratezza dall’altro).
Infine la poesia intitolata LUDOVICO è quella in cui l’autore ha lasciato più di sé. È un’esortazione ad inseguire i propri sogni, anche se sembrano lontani da raggiungere. Non a caso il nome che è stato scelto per il protagonista è LUDOVICO, che significa “forte/vincitore nelle sfide”.